CHIRURGIA POST-BARIATRICA

La Chirurgia ricostruttiva post chirurgia bariatrica è finalizzata alla restaurazione degli esiti tegumentari delle importanti perdite volumetriche e ponderali dei pazienti che sono stati sottoposti a interventi di chirurgia bariatrica.

Questi pazienti molto spesso non riescono ad accettare la nuova forma del loro corpo a causa dei grandi eccessi cutanei residuati dal dimagrimento. I pazienti fortemente dimagriti si trovano quasi sempre a dover convivere con continue infezioni e irritazioni delle pieghe cutanee,  con difficoltà nella deambulazione e nella vestizione oltre, naturalmente, alle difficoltà anche psicologiche nello svolgimento di una normale vita di relazione. In sostanza, nonostante i grossi sforzi e sacrifici compiuti spesso i pazienti non riescono a identificarsi con la nuova forma del loro corpo. Diventa quindi necessario e fondamentale ridefinire il profilo corporeo (body-contouring),


Gli interventi di rimodellamenti postbariatrici effettuati dal Dott. Roberto La Monaca sono:

Dermolipectomie e lifting dell’addome.

Dermolipectomie e lifting degli arti superiori ed inferiori.

Mammoplastiche riduttive e mastopessi.

Liposuzioni, liposculture e megalipoaspirazioni.

La finalità degli interventi non è quasi mai puramente estetica ma è volta a un recupero funzionale del tronco e degli arti, anche se non si può prescindere dal raggiungimento di un’ armonia generale del corpo.


Per raggiungere risultati estetici e funzionali ottimali rispettando le condizioni generali dei pazienti, vengono utilizzate tecniche chirurgiche di ultima generazione che facilitano i tempi chirurgici e riducono al massimo le possibili complicanze.
Nonostante si tratti di interventi "superficiali", dove appunto si elimina il tessuto cutaneo/adiposo residuato dal forte dimagrimento, sussiste il rischio di alcune complicanze quali il sanguinamento, la raccolta di siero, il ritardo di guarigione delle ferite la cui condizione più avversa è l'infezione. 
A fronte di tali difficoltà e rischi, quindi, è assolutamente categorico che le indicazioni siano precise e che non ci si avvicini a tale trattamento terapeutico in modo superficiale, ma che il paziente sia clinicamente valutato e preparato per ridurre il più possibile il rischio operatorio.